martedì 11 ottobre 2016

Seveso, come avere acque pulite, eliminare esondazioni e risparmiare 82 milioni Il tutto salvaguardando il Parco Nord

Non è solamente l'abnorme urbanizzazione tutt'intorno al suo percorso. Sono anche i 1.420 scarichi -su un totale di 1.505-che versano acqua nel Seveso senza avere una regolare autorizzazione, a provocare le sua costose esondazioni.  Di fatto solo 85 scarichi non sono abusivi. A scoprirlo, con un rapporto presentato a fine giugno, sono stati gli agenti della Forestale e delle Polizie provinciali di Como, Monza-Brianza e Milano.
"La Procura di Milano -commentano dall'Associazione Amici Parco Nord e Comitato acque pulite- ha quindi avviato un procedimento per accertare le responsabilità dei numerosi abusivismi inflitti al Seveso. Tra questi, appunto, i quasi 1.500 scarichi abusivi che immettono nell’alveo del fiume grandi quantità di sostanze inquinanti e pericolose per la salute. L’indagine della procura non potrà concludersi che con una sentenza che imporrà finalmente il rispetto dei limiti previsti dalla legge. Il Seveso sarà un fiume pulito! Le vasche non saranno più un accumulo di schifezze! Il raddoppio del canale scolmatore del Nord Ovest, interrotto per la pessima qualità delle acque, potrà essere completato. Intanto chiediamo che le Amministrazioni comunali, da sempre passive, intervengano subito e facciano la loro parte".
"A questo punto cambia tutto -aggiungono le due realtà ambientaliste-. E cambia anche la 'contabilità' delle acque: il fiume ha una portata massima di 140 mc/s (metri cubi al secondo); fino a 40 mc/s passano attraverso il collo di bottiglia della parte tombinata del fiume; ne restano 100, di cui bisogna farsi carico. Secondo i nostri calcoli, semplici e sicuri, 65/70 mc/s possono essere smaltiti con il raddoppio del canale scolmatore; altri 30 mc (per 9 h.) dalla vasca di Lentate, unico Comune non contrario alla vasca. Fanno in totale circa 100 mc/s., proprio quanto necessita. E questo senza contare la le aree golenali previste dal Piano, circa 500 mila mc, due volte la vasca ipotizzata nel Parco Nord.


Cosa succede quindi?

Milano è a posto, garantita e protetta: non sarà più allagata. Lentate avrà sì la vasca, ma di acqua 'pulita'. La vasca di Senago e quella di Varedo (area ex Snia) sono, a questo punto, inutili e i quattrini (30 milioni per la prima e 52 per la seconda, senza contare la bonifica dell’area!) possono essere utilizzati per il raddoppio del canale. La vasca nel Parco si mostra per quello che è: uno scempio assolutamente inutile. I fondi previsti per la sua opera possono essere impiegati per sostenere e incentivare l’Invarianza Idraulica. L’obiettivo è di trattenere sul territorio, con l’Invarianza, almeno 30 mc/s, su tutta l’asta del fiume. Non è per niente un obiettivo difficile.                                                                                       
"Con L’Invarianza Idraulica -concludono- passiamo da una cultura vecchia (l’acqua piovana è un rifiuto) a una concezione moderna e civile (non gettare l’acqua nella fognature, ma restituirle il suo valore di bene prezioso: la più grande benedizione della natura!). L’Invarianza Idraulica è legge e I suoi rimedi e i suoi metodi sono i soli che la legge preveda".
Come non essere d'accordo?

Fonte: Sito Associazione Parco Sud - 24 settembre 2016

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