Torino, 5 giugno 2016 Comunicato
stampa
In piazza San Carlo l’installazione “ABI-TANTI: la moltitudine migrante”
Si è conclusa al Cinema
Massimo di Torino la diciannovesima edizione di CinemAmbiente, festival
che si conferma come uno dei più importanti eventi cinematografici ambientali
del panorama internazionale. Da diversi anni Legambiente collabora alla
sua realizzazione attraverso Ecokids, sezione del Festival dedicata ai
ragazzi, e assegnando un riconoscimento al miglior documentario italiano in
concorso.
La menzione speciale
dell’associazione ambientalista è stata assegnata quest’anno al documentario “Devil
comes to Koko”, un viaggio nella memoria storica di Alfie Nze, regista
teatrale nigeriano trasferitosi in Italia negli anni Novanta, che ripercorre due
brutali episodi avvenuti in Nigeria: la sanguinosa invasione inglese di Benin
City del 1897 e lo scandalo dei rifiuti tossici scaricati illegalmente nel 1987
da un imprenditore italiano a Koko, un villaggio nel delta del Niger. La
decisione di raccontare questi due eventi, che hanno segnato indissolubilmente
la storia del paese dell’Africa Occidentale, nasce da una personale ossessione
di Alfie Nze relativa allo scandalo dei rifiuti tossici e una ricerca di quello
che è rimasto nella memoria degli abitanti.
“La migrazione dei
popoli e delle risorse, il viaggio delle merci e dei rifiuti in un racconto che
ci riguarda e che diffonde la terra dei fuochi come irresponsabilità dello sviluppo
e accanimento del profitto. Europa e Africa che cercano una storia comune nello
specchio delle date che rincorrono la colonia e la contemporaneità, nella
conoscenza reciproca. L’Italia che alimenta l’interscambio nello studio e che
esporta il peggio con la menzogna. Vari piani di racconto, testimonianze vere e
libere, una ricerca dei fatti a volte complicata che tiene però il tempo della
storia attuale e della sua condivisione con tutti noi”. Questa la motivazione
del premio assegnato a “Devil comes to Koko” da parte dei giurati di
Legambiente Francesca Galante (Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta), Vittorio
Giordano (presidente di Legambiente Casale Monferrato) e Marzio
Marzorati (vice presidente di Legambiente Lombardia).
Ora la pellicola premiata
partirà in una vera e propria tournée tra le iniziative estive
organizzate dai circoli di Legambiente e farà tappa in particolare ad agosto al
Clorofilla Film Festival nell’ambito di FestAmbiente a Rispescia (GR). Un
riconoscimento concreto mirato a diffondere a più persone i messaggi contenuti
nel documentario.
La giornata di chiusura del Festival, che
quest’anno è coincisa con la Giornata Mondiale dell’Ambiente, è stata
caratterizzata anche da un’installazione molto particolare allestita in
piazza San Carlo dai volontari di Legambiente e CinemAmbiente con la regia del Museo d'Arte
Contemporanea del Castello di Rivoli. "ABI-TANTI: la moltitudine migrante", ovvero oltre 7.000
pezzi in forma di umanoidi, contraddistinti dal differente aspetto esteriore,
risultato ottenuto dall’assemblaggio di materiali eterogenei. Il progetto del
Castello di Rivoli, che ha coinvolto migliaia di bambini e adulti sul
territorio nazionale ed europeo, parte dal gioco per far riflettere sui
concetti d’identità e differenza e sul superamento
dell’idea di confine e delle barriere che separano gli individui e i popoli.
“Attraverso questa iniziativa –dichiara Fabio Dovana, presidente di
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta- abbiamo voluto porre all’attenzione
dell’opinione pubblica e delle istituzioni il fenomeno delle migrazioni dovute
ai cambiamenti climatici per creare un terreno fertile al riconoscimento dello
status di rifugiato ambientale. Il fenomeno delle migrazioni ambientali ci
riguarda da vicino e un cambiamento verso la sostenibilità è possibile anche
agendo localmente, a partire da noi stessi e dalle nostre abitudini. Al tempo
stesso sono però sempre più urgenti politiche nazionali e locali coerenti con
gli impegni presi alla Cop21 di Parigi che portino il nostro Paese fuori
dall’era delle fonti fossili”.
FOTO DELL’INSTALLAZIONE IN ALLEGATO
Ufficio
stampa Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta: 011.2215851 – 349.2572806
Nessun commento:
Posta un commento